Nuova vita per il Teatro Margherita di Bari

Il Teatro Margherita della città metropolitana di Bari grazie ai lavori di ristrutturazione e consolidamento che sono in corso. Questa mattina il cantiere è stato aperto al pubblico, alla stampa alla presenza dell’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone, del segretario regionale del Mibact per la Puglia, Eugenia Vantaggiato, del sindaco di Bari Antonio Decaro, del Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari Luigi La Rocca. I lavori saranno ultimati entro la fine del 2017 quando il Teatro Margherita entrerà a far parte del progetto complessivo del Polo delle Arti contemporanee nella città di Bari, per il quale la Regione ha già stanziato dieci milioni di euro e che prevede, accanto al Margherita, importanti interventi di recupero, restauro e valorizzazione anche dell’ex Mercato del Pesce e della Sala Murat. L’intervento sul teatro è il frutto dell’accordo di valorizzazione dei beni culturali sottoscritto tra il Mibact e la Regione Puglia il 14 marzo 2013 per concertare una strategia di valorizzazione integrata del patrimonio culturale dell’intera regione.

L’obiettivo – ha detto l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale Loredana Capone– è farne un contenitore di cultura contemporanea, di aggregazione, dove le persone vanno per visitare una mostra, partecipare a uno spettacolo ma anche per prendere semplicemente un caffè, mangiare qualcosa e vivere la bellezza del fare comunità di fronte all’arte. Ci auguriamo uno spazio flessibile, insomma, come i più moderni spazi culturali del mondo. Il teatro Margherita come una ‘scena nuova’. D’altra parte basta entrarci per accorgersi che è uno spettacolo sul mare e, al contempo, un bene culturale e un attrattore turistico. Bisogna uscire dalla concezione che i beni culturali si conservano nella ‘naftalina’ perché si conservano meglio in realtà se vengono usati, se i cittadini li avvertono come propri e sono orgogliosi di averli e di mostrargli agli altri”.

Il Teatro di Corso Vittorio Emanuele si comporrà di quattro grandi spazi: un ampio foyer al piano terra, uno spazio espositivo per le mostre al piano superiore, un ristorante stellato con cucina a vista al piano ammezzato, una zona spettacoli per installazioni artistiche ed eventi. Una ‘planimetria emotiva’ per un contenitore ‘contemporaneo’ che la Puglia ambisce a trasformare in punto di riferimento per l’arte contemporanea regionale, nazionale e internazionale. A pochi metri di distanza il Mercato del pesce coniugherà cibo, arte e relax con un piano terra adibito a tempio dello street food con mercatini enogastronomici sul modello della boqueria spagnola e con prodotti a chilometro zero.  “Siamo orgogliosi – ha aggiunto la Capone – di essere artefici del nuovo destino di questo meraviglioso bene, che non poteva evidentemente rimanere nell’angolo. Siamo orgogliosi di aver ‘camminato’ questa strada in sinergia con il Mibact e con il Comune di Bari. Per la Regione Puglia questo non è un evento spot ma un passo avanti in quella che è la nuova strategia regionale di investimento sui beni culturali. Perché la cultura genera economia e perché se un bene è recuperato, valorizzato e fruito, ne giova l’intera comunità e il siatemi economico. Partiamo dal teatro Margherita, dunque, che disegna il Polo delle arti contemporanee in rete con il Mercato del Pesce e la sala Murat, per coinvolgere il teatro Kursaal, il Petruzzelli e a breve anche il Piccinni. Obiettivi che non possono prescindere dalla collaborazione sempre più consolidata tra Enti ma che al contempo devono aprirsi anche al sostegno dei servizi e al coinvolgimento dei privati”. 

Michele Lorusso